Sono trascorsi ormai due anni da quando abbiamo manifestato il fondato timore che un uso sempre più diffuso – se non esclusivo – della trattazione scritta dell’udienza avrebbe costituito non solo un’inutile e confusionaria complicazione processuale, ma anche e soprattutto che avrebbe determinato un allontanamento del difensore dal processo, più o meno voluto.
Sulla scorta di tali timori e sul senso di responsabilità che ci appartiene abbiamo prontamente reagito per affrontare la “crisi processuale” dovuta all’emergenza sanitaria, trovando nell’udienza da remoto, ove non fosse stata possibile la celebrazione in presenza, l’unica vera valida alternativa di svolgimento dell’udienza, sebbene i vertici stessi dell’Avvocatura non ne fossero pienamente convinti.
Oggi, purtroppo, dobbiamo amaramente constatare che avevamo ragione e che la quasi totalità della Magistratura civile è ricorsa – e continua a ricorrere – alla trattazione cartolare in modo indiscriminato, grazie anche al mancato contrasto di questo mezzo e all’arbitrario potere decisionale lasciato ai capi degli uffici giudiziari sul punto, creando, per lo più, confusione e compromissione del contradditorio nel processo e, cosa ancora più grave, spingendo e relegando il difensore ai margini dello stesso, lì dove è proprio l’attività in udienza a rappresentare l’immediatezza del contraddittorio, il controllo sul regolare andamento del processo e la sintesi del confronto processuale e giuridico nel merito.
A quasi cento anni dalla prima volta in cui fu scritta questa frase, siamo a riaffermare con uno dei padri del processo italiano che “la libertà del decidere vuole l’aria e la luce dell’udienza” e che l’oralità è un valore e una declinazione del contraddittorio, non un ostacolo alla definizione di una lite giudiziaria.
Non possiamo quindi che ribadire, nel rivolgerci alle Istituzioni forensi e alla Magistratura, la nostra ferma contrarietà allo svolgimento dell’udienza mediante la trattazione scritta, per dovere riaffermare, sempre e comunque, la necessità della presenza del difensore in udienza e, ove ricorra l’emergenza, che la stessa sia svolta da remoto, consentendo al difensore la possibilità immediata di dire e contraddire…
Movimento Forense Dipartimento Nazionale Giustizia Telematica
Avv. Gianmaria Vito Livio Bonanno
Avv. Edoardo Ferraro, Avv. Ciro Salmieri, Avv. Marco Appetiti, Avv. Milena Lucia Pepe, Avv. Adriano Scardaccione, Avv. Pasquale Orrico, Avv. Mauro Lanzieri, Avv. Calogera Rosaria Barraco, Avv. Maela Coccato, Avv. Antonio Zago, Avv. Lidia Caso, Avv. Barbara Dalle Pezze, Avv. Agnese Franceschini, Avv. Paolo Alfano, Avv. Alessandro Benvegnù, Avv. Michele Ducoli, Avv. Fabio Fracon, Avv. Francesco Saverio Pavone, Avv. Piero Baldon, Avv. Fabio Raneri
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