Avvocatura
Il nostro amore per la professione forense, la passione e la dedizione per l’Avvocatura, da noi intesa e vissuta come un vero e proprio stile di vita, ci ha spinto a partecipare attivamente alle attività, alle iniziative e ai progetti dell’associazione di avvocati “Movimento Forense”.
Siamo tutti associati attivi del Movimento Forense, sia a livello nazionale, sia a livello locale, e in particolare:
l’avv. Gianmaria Vito Livio Bonanno, iscritto dal 2009 nella sezione territoriale di Roma, è attualmente componente del Direttivo Nazionale MF e Responsabile del Dipartimento Nazionale di Giustizia Telematica MF dal 2014, è stato componente del Direttivo della sezione di Roma MF, delegato dell’Ordine degli Avvocati di Roma al XXXI Congresso Nazionale Forense-Bari 2012 eletto nella lista MF;
l’avv. Laura Murolo, iscritta dal 2013 nella sezione territoriale di Roma, è attualmente Coordinatore Territoriale dei Fori del Lazio, è stata Responsabile della Commissione Diritto del Lavoro della sezione di Roma MF, delegata dell’Ordine degli Avvocati di Roma al XXXII Congresso Nazionale Forense-Venezia 2014 eletta nella lista MF;
l'avv. Dario Tornese, iscritto dal 2020 nella sezione territoriale di Roma, è attualmente componente del Direttivo Nazionale MF e Co-Responsabile del Dipartimento Nazionale Comunicazione MF, nonché componente del Direttivo Nazionale MF Giovani.
IL MOVIMENTO FORENSE
Il Movimento Forense nasce nel 2007 con l’obiettivo di far interagire l’avvocatura con le istituzioni e la politica al fine di migliorare la professione ed incidere concretamente nel processo di miglioramento del sistema giustizia del nostro Paese.
La professione forense negli ultimi anni ha subito radicali mutamenti, alcuni dei quali hanno determinato uno svilimento della nostra figura professionale. Tra i fattori che hanno contribuito a tale deriva vi sono alcune problematiche che impropriamente sono state attribuite agli avvocati, tutti quei provvedimenti normativi che noi professionisti abbiamo subito inermi ma soprattutto c’è il disinteresse che gli avvocati hanno per la politica forense.
Per incidere nel futuro della nostra professione occorre far recuperare una coscienza sociale ed un spirito di appartenenza ai colleghi unendoli e coinvolgendoli attraverso la politica forense, lo sport, la solidarietà e le attività metagiuridiche.
Il Movimento Forense non è mezzo per raggiungere i vertici delle Istituzioni forensi ma è lo strumento per avvicinarle alla base per condividerne le tematiche ed offrire il competente contributo di chi conosce le reali difficoltà e la preziosa esperienza della normalità.
Per attuare una vera e propria riforma della professione, dobbiamo rivendicare la funzione sociale dell’avvocato e la centralità del ruolo di mediatore tra il diritto del cittadino ad avere giustizia ed il dovere dello Stato di assicurarla.
Il Movimento Forense pur ribadendo gli insegnamenti delle figure professionali a cui noi tutti ci siamo ispirati, evidenzia la necessità di superare una mentalità anacronistica, non contemporanea ripiegata su se stessa ed autoreferenziale che ha determinato la crisi di rappresentanza e rappresentatività delle sue istituzioni.
Occorre abbandonare i personalismi, anteporre il NOI all’IO, bisogna soprattutto pensare cosa noi possiamo fare per l’avvocatura.
Uniti si vince, da soli si è unicamente bersaglio!
Movimento Forense, UNICA VIA.
www.movimentoforense.it